Treno storico a vapore 1986

Nei giorni 2 e 3 giugno 1986 il DLF di Isernia festeggia i cento anni dall’inaugurazione della ferrovia Vairano-Roccaravindola con un di treno a vapore da Venafro a Castel di Sangro e ritorno ad Isernia.

Riportiamo un estratto dall’articolo di Alfredo Falcone uscito sul numero 29 della rivista “Clam Ferrovia”.

MOLISE: RITORNA LA ROMANTICA VAPORIERA

[…] Il convoglio era costituito dalla locomotiva a vapore gr. 740-135, una delle ormai pochissime vaporiere ancora esistenti nel parco FS fatta venire espressamente via Cassino da Roma, e da quattro vecchie vetture “centoporte” cosidette per via delle numerose porte di accesso che si aprono sulle loro fiancate al fine di consentire un rapido incarrozzamento dei viaggiatori nelle stazioni.

In coda al treno una moderna locomotiva diesel: una presenza che stonava meledettamente nella composizione d’epoca ma la prudenza, come suol dirsi, non è mai troppa: le vaporiere superstiti, ormai logore e in disuso, nascondono acciacchi vari e in marcia potrebbero accusare malesseri improvvisi e allora in un malaugurato caso del genere, l’anacronistico diese sarebbe risultato provvidenziale.

Precauzione superflua, comunque. La 740-135 ha infatti funzionato alla perfezione filando come ai suoi bei tempi tra il verde dei boschi in un ritmar di bielle, tra colpi di scappamento e sbuffi di vapore bianco emettendo un denso pennacchio di fumo: visioni romantiche di altr’epoca che gli appassionati del vapore (tra i quali chi scrive) non hanno mancato di fissare sulla pellicola inseguendo o precedendo il treno in auto per riprenderlo dalla strada nei punti più pittoreschi della linea.

Vivissimo il successo riscosso dall’iniziativa del Dopolavoro Ferroviario di Isernia: nelle stazioni imbandierate (e non soltanto per la concomitante Festa della Repubblica) ad attendere il treno speciale c’erano, con tanto di bande musicali in testa, le autorità dei vari Comuni interessati dalla ferrovia e tanta folla.

Innumerevoli in particolare i giovanissimi, i quali avvezzi alle multicolori, asettiche e fredde locomotive elettroniche moderne hanno potuto ammirare da vicino, e non senza emozioni, l’antica vaporiera, la macchina “viva” che respira, che corre ansimando e sbuffando, divorando carbone, bevendo acqua e vomitando fumo.

Ultimato il percorso a Castel di Sangro il treno speciale faceva quindi ritorno ad Isernia. In questa stazione, dove per la gioia dei filatelici su una vettura bagagliaio funzionava un posto di annullo speciale postale per le cartoline commemorative emesse per l’occasione, il treno è rimasto per tre giorni per consentire a tutte le scolaresche di Isernia e centri limitrofi di andare a vedere la vaporiera in movimento sul piazzale.

In definitiva una simpatica manifestazione svoltasi in una atmosfera di entusiasmo, di allegria e di cordialità, curata alla perfezione dal dopolavoro Ferroviario di Isernia.

cartolina con annullo filatelico