TRENI STORICI: GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

A causa del protrarsi delle restrizioni relative all’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, abbiamo previsto l’annullamento dei treni storici sulla ferrovia Sulmona-Isernia sino a tutto il mese di giugno.
Sono quindi annullati, in via definitiva, tutti i treni storici fino a domenica 28 giugno, e sono inoltre sospese tutte le altre attività dell’associazione, modellistiche ed espositive.
Eventuali sospensioni successive a tale termine non sono state al momento considerate e saranno oggetto di valutazioni fatte di volta in volta sulla base della situazione nazionale.

Dall’inizio dell’emergenza sono stati annullati ben 23 treni storici sulla ferrovia Sulmona-Isernia, periodo 1 marzo – 28 giugno.
Dopo una stagione invernale caratterizzata da 9 partenze tutte sold out, si registravano sino a quel momento già circa 4500 viaggiatori che avevano prenotato nelle partenze di Primavera tra marzo e giugno.
Si preannunciava quindi un periodo molto intenso e stimolante, con tanti appuntamenti interessanti e caratterizzati da diversi temi e località, anche inediti.
L’agenzia viaggi Pallenium Tourism, che cura la parte commerciale e il rapporto con il pubblico, ha già provveduto da tempo ad informare tutti i viaggiatori prenotati, occupandosi delle pratiche di recupero della prenotazione (voucher valido 1 anno o rimborso).

Per tutti gli ulteriori aggiornamenti vi invitiamo a seguire i canali ufficiali: il nostro sito, ovviamente, per tutte le novità nel campo della cultura ferroviaria, di viaggio e modellistica (www.lerotaie.com), il sito ufficiale dedicato unicamente alla Transiberiana d’Italia e a tutte le esperienze di viaggio collegate (www.latransiberianaditalia.com) e il sito ufficiale della Fondazione FS Italiane, per tutte le novità sulle varie tratte turistiche in Italia del Gruppo FS (www.fondazionefs.it).

Al momento non conosciamo ancora date e modalità per la ripartenza, in ogni caso tutto il calendario 2020 è da considerarsi suscettibile di rimodulazione nelle date e negli itinerari.
Va inoltre sottolineato che nei prossimi mesi, con tempistiche di volta in volta da monitorare, per via dei lavori di elettrificazione della tratta Campobasso-Venafro (comprendendo quindi le stazioni di Carpinone e Isernia che saranno disabilitate) non sarà possibile effettuare itinerari oltre l’attestamento di Carovilli (km 99), così come verrà rimodultato tutto il trasporto pubblico locale dei treni ordinari sulla tratta (bus sostitutivi).
Per quanto riguarda i treni storici saranno pertanto esclusi arrivi a Pescolanciano e Carpinone (che necessitano attestamento e manovra a Carpinone) e Isernia (manovra in stazione).

Nelle prossime settimane, sulla base delle indicazioni nazionali relative alle modalità di effettuazione dei trasporti pubblici e non, che sicuramente verranno recepite dal Gruppo FS, avremo un quadro più chiaro dalla Fondazione FS Italiane con la quale porteremo avanti lo scenario più fattibile ed auspicabile per la ripresa del turismo ferroviario dalle nostre parti e in tutto il Paese, uniformandoci a quanto sarà previsto per tutte le altre tratte ferroviarie utilizzate a fini turistici.

In ultimo, una nostra considerazione: è sotto gli occhi di tutti che il settore del turismo, un’industria che pesa ben il 13% del PIL nazionale, è quello che di più sta pagando questa immane crisi e che è al momento completamente azzerato, con danni economici incalcolabili.
Servirà certamente un piano di rilancio di proporzioni gigantesche, studiato con oculatezza che abbia come punto cardine l’Italia, diffusa, nella sua inestimabile e variegata ricchezza, come unica grande meta di viaggio.
Non vogliamo assolutamente che tutto torni come prima o più sbrigativamente che si torni alla “normalità”.
La normalità di ieri era parte di un problema generale più grande, a cominciare dalla sostenibilità delle nostre azioni quotidiane, ad una certa fruizione dei luoghi tanto quanto alla mentalità di molti operatori locali del settore.
La speranza è che anche nel turismo e più in generale nel mondo della cultura, ci sia finalmente l’occasione per un nuovo approccio, ai luoghi e al patrimonio naturale quanto alle persone e agli itinerari stessi: una direzione più consapevole, caratterizzata da maggiore rispetto, capacità e sforzo di ascoltare, conoscere ed approfondire.

È la nostra lenta e difficile missione e, come sempre, ci faremo trovare pronti…ancora più di prima!